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quattro

Numero naturale successivo al tre, rappresentato in numeri arabi dal simbolo “4” e in numeri romani da “IV”. Può essere utilizzato come quantità numerica composta da quattro unità e può indicare la posizione in una serie. Inoltre, può essere utilizzato per descrivere oggetti come automobili con quattro porte o pizze con quattro ingredienti diversi. Espressioni come “parlare a quattr’occhi” indicano una conversazione privata, mentre “dire qualcosa ai quattro venti” significa farla sapere a tutti.

Numero che rappresenta la quantità di elementi che occupano il quarto posto in una serie ordinata o in una pluralità di elementi.

Numero intero che segue il tre e precede il cinque, utilizzato come base per la formazione di numeri superiori attraverso la composizione con altri numeri semplici o composti.

Numero di valore indeterminato che indica una quantità esigua o ridotta di persone o cose. In senso figurato, può essere utilizzato per descrivere un gruppo molto piccolo o una quantità limitata di azioni o parole.

Numero intero pari che segue il tre e precede il cinque. Viene utilizzato anche per indicare il quarto giorno di ogni mese, una votazione scolastica insufficiente, il quarto anno di ogni secolo e le ore quattro del pomeriggio. Inoltre, si usa l’espressione “in quattro e quattr’otto” per indicare un’azione svolta in modo molto rapido, mentre “fare il diavolo a quattro” significa creare confusione o agitazione.

Simbolo grafico che rappresenta la quantità numerica pari a tre unità maggiorata di una ulteriore unità.

Numero intero pari a due volte due, che rappresenta anche il numero di rematori o vogatori che compongono un equipaggio di un’imbarcazione da gara nel canottaggio, con o senza timoniere. Inoltre, in ambito proverbiale, è un invito a non considerare come concluso ciò che non è ancora stato realizzato.

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