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punto

Ente geometrico privo di parti e dimensioni, la cui natura è definita dal sistema di postulati che caratterizza la geometria di riferimento. In un contesto topologico, si riferisce ad un elemento dello spazio. In una rappresentazione prospettica, si riferisce al punto di fuga, ovvero il punto in cui convergono le rette orizzontali per calcolare l’inclinazione di quelle oblique. Inoltre, si può fare riferimento al punto d’intersezione, ovvero il luogo in cui due rette si incontrano, o al punto di tangenza, ovvero il luogo in cui due curve o una retta e una curva si incontrano senza intersecarsi.

Segno grafico di forma circolare, utilizzato come diacritico per distinguere la lettera i minuscola, oppure come segno interpuntivo per concludere una proposizione. Può essere utilizzato in diverse forme, come il punto fermo, il punto esclamativo, il punto interrogativo, i due punti, il punto e virgola e i punti di sospensione. Inoltre, può essere utilizzato in modo figurativo per esprimere risolutezza o per indicare l’arresto di un’azione.

Elemento o oggetto di dimensioni molto ridotte, difficilmente osservabile, come una piccola macchia o un dettaglio insignificante. In senso figurato, può indicare anche un episodio o un’azione riprovevole, come un punto nero nel passato di qualcuno.

Un luogo definito e circoscritto, che può essere un punto di partenza o di arrivo, un punto di riferimento per orientarsi, un punto di vista soggettivo, un luogo di ritrovo o un negozio di vendita. Può anche essere un’area a rischio per disordini o un punto dolente del corpo o della vita di una persona.

Momento specifico o istante determinato in cui si verifica un evento o si compie un’azione. Può anche indicare uno stato avanzato di un processo o di un progetto. Inoltre, può essere utilizzato per indicare la precisione di un’azione o di un evento, oppure per descrivere qualcosa che è stato fatto in modo impeccabile.

In cucito, tratto di filo che viene teso tra due fori fatti nella stoffa con l’ago; inoltre, avvolgimento del filo fatto a maglia o con uncinetto. Inoltre, si riferisce ai diversi modi in cui un tessuto può essere lavorato a mano o a macchina, come il punto diritto, rovescio o a costa. Il termine può anche indicare una cucitura frettolosa, un punto a maglia eseguito manualmente con i ferri o una graffetta metallica utilizzata per unire fogli di carta. In campo medico, il punto è un elemento di sutura costituito da un tratto di filo o da una graffetta metallica utilizzata per chiudere una ferita.

Riferimento ad una specifica sezione di un testo o discorso, spesso caratterizzata da difficoltà di comprensione. Inoltre, può indicare un passo del testo che è oggetto di interpretazioni diverse e contrastanti. Infine, l’espressione “punto per punto” indica l’azione di descrivere dettagliatamente e sistematicamente una serie di elementi in un preciso ordine.

Concetto o argomento di discussione, spesso essenziale, che può coinvolgere l’onore o i principi di una persona. Inoltre, può rappresentare la cosa più importante da considerare in una situazione. L’espressione “venire al punto” indica l’azione di affrontare l’essenziale, evitando di dilungarsi in discorsi superflui.

Il punto rappresenta un limite, un segno o un livello oltre il quale non si può andare avanti o tornare indietro. Può anche indicare una specifica gradazione o tonalità di un colore.

Unità di misura utilizzata in vari sistemi di valutazione, quantificazione e quotazione, come ad esempio per valutare il merito professionale o la posizione in una classifica. Inoltre, può indicare il valore di una carta da gioco o di una mossa. In ambito tecnico, rappresenta la centesima parte di un carato. In senso figurato, può essere utilizzato per indicare il superamento di qualcuno in merito e capacità.

Luogo o posizione specifica, che può essere fisico o astratto, indicato da coordinate o riferimenti, come ad esempio un punto su una mappa o un punto di vista in una discussione.

I punti cardinali, ovvero i quattro parametri convenzionali (nord, sud, est, ovest) che si trovano sulla linea dell’orizzonte a 90° fra loro, costituiscono il cardine di ogni sistema di orientamento astronomico.

Indicatore numerico che esprime la variazione percentuale del valore di un titolo azionario o del cambio di una divisa estera.

Momento o valore che rappresenta un fenomeno di trasformazione della materia, come ad esempio la temperatura di fusione, di ebollizione o di congelamento di un fluido. Inoltre, può indicare il punto critico in cui un gas si liquefa, il punto di infiammabilità di una sostanza e il punto triplo che rappresenta l’equilibrio di stato di una sostanza in relazione alla pressione e alla temperatura.

Luogo preciso all’interno del canale fonatorio in cui si verifica l’articolazione di un suono durante la pronuncia.

Localizzazione di un oggetto in navigazione, definita attraverso la sua longitudine e latitudine. In senso figurato, fare il punto significa stabilire la posizione di qualcosa, chiarirne i dettagli o riassumerne le informazioni principali.

Simbolo che rappresenta l’operazione di moltiplicazione tra due numeri o fattori.

Il momento in cui un meccanismo a moto oscillatorio raggiunge i termini estremi della traiettoria, nei quali la sua velocità istantanea è nulla. In senso figurato, può indicare il momento di stallo o di impasse in una situazione, in cui non si prevede una soluzione immediata. Inoltre, può indicare l’azione di mettere a punto o disporre un congegno o un macchinario per farlo funzionare nel migliore dei modi.

Un punto può essere un’area di terreno non raggiunta dai tiri del nemico, l’altezza dell’epicentro di un’esplosione nucleare o un colpo sparato sulla linea dell’orizzonte con alzo non compreso nella scala graduata, eseguito per prova e all’improvviso. In senso figurato, può anche indicare qualcosa che accade improvvisamente e senza preavviso.

Simbolo musicale posto alla destra di una pausa o di una nota che richiede l’aumento della sua durata della metà o della metà della metà. Se posto sopra la nota, indica che deve essere suonata in modo staccato.

Azione di guadagnare un punto in uno sport, come ad esempio la boccia. Inoltre, il punto della salvezza rappresenta il limite minimo per evitare la retrocessione in una serie inferiore, mentre la vittoria ai punti nel pugilato è il risultato ottenuto attraverso la valutazione tecnica dei giudici dell’incontro.

Unità di misura utilizzata per i caratteri di stampa, corrispondente a una dodicesima parte di riga.

Termine utilizzato in Toscana per indicare la negazione totale o la mancanza di qualcosa, come ad esempio l’assenza di stanchezza o di gradimento per qualcosa.

In dialetto toscano, termine utilizzato per indicare l’assenza o la presenza minima di qualcosa, come la fame o i libri. Inoltre, il termine può essere utilizzato come participio passato del verbo “puntare”.

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