Estremità affilata e appuntita di un oggetto, che può essere sottile e acuminata come quella di un coltello o di una spada, oppure appuntita e affusolata come quella di un cappello o di un paio di scarpe. In senso figurato, può indicare l’affrontare qualcosa o qualcuno con grande impegno e determinazione, o l’affrontare direttamente e con forte decisione una persona.
La parte finale e più o meno appuntita di un oggetto, come ad esempio la punta dei piedi, del naso o delle dita. Può anche indicare la parte terminale di un oggetto a forma di cono o la punta di una matita. In senso figurato, “punta” può indicare cautela (in punta di piedi), difficoltà a ricordare qualcosa (avere qualcosa sulla punta della lingua) o familiarità con qualcosa (avere qualcosa sulla punta delle dita). Inoltre, l’espressione “fino alla punta dei capelli” o “delle unghie” indica una totalità o completezza.
Una quantità minima di qualcosa, spesso indicata come una piccola parte o una piccola quantità. In senso figurato, può essere utilizzata per descrivere una piccola emozione o sentimento, come una punta di dispiacere.
In senso figurato, la massima intensità raggiunta da un fenomeno, come ad esempio la temperatura o l’ascolto televisivo. Inoltre, l’ora di punta rappresenta il momento della giornata in cui si registra il maggiore traffico, l’attività o il movimento.
Sensazione acuta e intensa di dolore che si manifesta in modo breve e improvviso, come una fitta, spesso associata a problemi intercostali o a sensi di colpa. In passato, il termine “punta” era anche utilizzato per indicare una ferita causata da un oggetto appuntito.
In senso figurato, la punta rappresenta un individuo o un gruppo di individui che si trovano in una posizione avanzata rispetto ad uno schieramento o ad una comunità. Nell’ambito lavorativo, l’uomo di punta è colui che svolge il ruolo principale in un’attività. Nel contesto sportivo, la punta è il giocatore attaccante, anche chiamato “giocatore di punta” o “ass. punta”, nel calcio e in altri giochi di squadra.
In senso figurato e non comune, si intende un breve percorso, una rapida visita o una deviazione da un itinerario prestabilito. Viene utilizzato anche il termine “puntata” come sinonimo.
Simbolo araldico a forma di triangolo che si estende dal bordo inferiore dello scudo verso la parte superiore senza toccarla.
Estremità appuntita di un oggetto, solitamente allungata e sottile, che può essere utilizzata per penetrare o per indicare una direzione.
Oggetto di forma allungata che si assottiglia alle due estremità, spesso utilizzato come reperto etnologico.
Termine che indica una porzione di carne, presente in macelleria, che può essere ottenuta da diverse parti dell’animale e che viene utilizzata per la preparazione di diversi piatti.
Estremità acuminata di una montagna o collina che rappresenta la vetta o la cima più alta. Inoltre, può indicare una porzione di terra che si spinge verso il mare, formando una lingua di terra.
Estremità appuntita o acuminata di un oggetto o di una superficie, che può essere utilizzata per penetrare o perforare.
Estremità appuntita di un oggetto o di un’arma, utilizzata per perforare o tagliare. In ambito militare, reparto altamente mobile posizionato all’estremità di una formazione per difendersi da un attacco nemico.
In alpinismo, ogni protuberanza appuntita presente sulla superficie del rampone da ghiaccio, che serve a garantire una maggiore aderenza su terreni ghiacciati o innevati.
Componente di un utensile, di un attrezzo o di un dispositivo che ha una funzione specifica, come ad esempio forare, segnare linee, rilevare vibrazioni, ecc. Ad esempio, la parte di un trapano, di un martello pneumatico o di un succhiello che viene utilizzata per eseguire un’operazione specifica. La punta può essere realizzata in diversi materiali e forme, a seconda dell’uso previsto.
La posizione assunta dal cane da caccia quando fiuta la selvaggina, indicando la sua presenza con il corpo immobile e il muso rivolto verso l’obiettivo.
« Torna all'indice del dizionario