Tendenza a interpretare i problemi filosofici o storici come fenomeni psicologici o a porre la psicologia e il soggettivismo come fondamento della filosofia, a discapito dell’obiettività. Inoltre, può indicare un atteggiamento di pensiero che giudica la validità della conoscenza in base ai meccanismi psicologici o alle condizioni soggettive in cui essa si manifesta.
Tendenza di un’autore o di un critico a sovrapporre l’elemento psicologico ad altri elementi presenti in un’opera letteraria o artistica, o a dare un’eccessiva importanza alle motivazioni psicologiche dei personaggi, a detrimento di altri aspetti.
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