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prolessi

In filosofia, il termine “prolessi” indica una nozione generica che si forma nell’anima attraverso la ripetizione di percezioni sensoriali simili, anticipando così l’esperienza futura. Questo concetto era presente nelle filosofie degli Epicurei e degli Stoici.

In letteratura, anticipazione di un evento futuro che verrà ulteriormente sviluppato nel corso della narrazione.

In linguistica, si intende per prolessi un procedimento grammaticale che consiste nell’introdurre anticipatamente nel periodo uno o più termini rispetto alla normale costruzione sintattica, con l’obiettivo di porre l’attenzione su di essi.

In retorica, prolessi è una figura che consiste nell’utilizzare come contemporaneo di un’azione l’effetto che essa produce, senza che ciò corrisponda alla realtà. In alternativa, prolessi può essere intesa come una figura retorica che anticipa un’obiezione nel discorso, al fine di confutarla immediatamente.

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