Dottrina teologica che sostiene come la salvezza o la dannazione eterna dell’essere umano siano determinate esclusivamente dalla volontà divina, senza considerare gli sforzi individuali per conseguirla. Tale dottrina è stata sostenuta soprattutto da G. Calvino e ripresa dai protagonisti della riforma protestante, mentre la teologia cattolica difese l’universalità della redenzione e la possibilità della grazia e giustificazione per tutti gli uomini, senza alcuna distinzione tra predestinati e non predestinati.
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