povero

Che vive in una condizione di scarsità economica, con pochi beni materiali e limitate risorse finanziarie. Può anche essere usato per descrivere qualcosa che è carente o insufficiente in termini di qualità o quantità. L’avverbio “poveramente” può indicare sia una condizione di povertà economica che una mancanza di qualità o di espressione.

Che presenta una carenza o una mancanza di qualità, risorse o requisiti, sia in termini di contenuto che di forma, e che si esprime in modo semplice e privo di sfumature. Può riferirsi anche ad un movimento artistico caratterizzato dall’utilizzo di materiali naturali e poco costosi.

Che manca degli elementi essenziali o consueti rispetto alla quantità normalmente presente, come ad esempio il sangue povero di globuli rossi, un gas povero a basso potere calorifico, una miscela povera d’aria nei motori a scoppio, un terreno povero, arido e improduttivo. In ambito artistico, l’arte povera è una proposta figurativa basata sull’uso di materiali elementari e umili, mentre in ambito culinario, la cucina povera utilizza ingredienti comuni e di basso costo.

Che suscita compassione per la sua situazione materiale, fisica o spirituale, caratterizzato da una condizione di povertà e meschinità. Può anche riferirsi a chi non merita rispetto o considerazione, oppure a chi è vittima di ingiustizie o sfortuna. Inoltre, può essere utilizzato per descrivere un individuo infelice e disperato.

Termine utilizzato in ambito familiare per indicare una persona deceduta, come il nonno o la zia Lucia.

Individuo che non possiede una quantità sufficiente di denaro o beni di sussistenza, limitandosi a soddisfare i bisogni essenziali. Può essere anche un mendicante che vive di elemosine. In senso figurato, può indicare una persona umile e semplice, che non cerca la ricchezza e il potere.