Alimento a base di farina di frumento o di fave, simile alla polenta, che costituiva il cibo principale della popolazione povera e degli schiavi nell’antica Roma. In seguito, la polta divenne un alimento comune anche per i polli. Per estensione, il termine può indicare anche un intruglio o una poltiglia.
In senso esteso, miscela densa e appiccicosa utilizzata come alimento per i polli o come sostanza fangosa e densa.
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