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poggiare

Collocare un oggetto in una posizione di appoggio, come ad esempio posare una scala contro un muro o deporre un vaso a terra. Inoltre, si può utilizzare il verbo “poggiare” anche per indicare l’atto di posare le mani o qualsiasi altra parte del corpo su una superficie solida.

In poesia, indicare l’azione di salire lentamente, come quando si comincia a salire una collina non troppo ripida.

Trovare sostegno o appoggio su una superficie o supporto, come una statua che si poggia su un piedistallo o una costruzione che poggia su un terreno solido. In senso figurato, basarsi su una premessa solida o fondarsi su un ragionamento ben strutturato.

Muoversi verso l’alto, sollevarsi o alzarsi, come un oggetto che viene appoggiato su una superficie. In senso figurato, anche elevarsi, ascendere.

Muoversi in una direzione laterale, spostarsi o accostarsi in una determinata direzione, come a destra o a sinistra.

Muovere una nave in modo da avere il vento proveniente dalla poppa anziché dalla prua, navigando in direzione contraria alla direzione del vento.

Trovare riparo in un porto o in un luogo sicuro per evitare i pericoli di un mare agitato o per problemi tecnici dell’imbarcazione.

Termine che indica l’azione di appoggiare o posare qualcosa su una superficie, con un’accezione più generale rispetto alla definizione antica che si riferiva esclusivamente al vento.

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