pinna

Appendice esterna, solitamente membranosa, presente nel corpo di animali acquatici marini e di pesci, utilizzata per la locomozione e l’equilibrio, e sostenuta da uno scheletro cartilagineo o osseo.

Estremità appuntita o appiattita di un oggetto, come ad esempio quella di una barca o di un animale acquatico, che serve a garantire la stabilità e la direzione del movimento nell’acqua.

Appendice laterale applicata allo scafo di alcuni idrovolanti, che ha la funzione di aumentare la stabilità del velivolo durante il volo.

Ciascuna delle estensioni morbide e cartilaginee che si trovano ai lati del naso e che delimitano le narici, comunemente chiamate pinne nasali.

Elemento di forma variabile, posto ai lati della carena delle navi, utilizzato per ridurre il rollio e la deriva, o alette stabilizzatrici che sporgono all’altezza della linea di galleggiamento di navi e motoscafi, al fine di diminuire il beccheggio.

Attrezzo in gomma, simile alla forma di una spatola, calzato ai piedi dai nuotatori, soprattutto subacquei, per migliorare la velocità e agevolare i movimenti in acqua.