Che è stato completamente riempito, fino al limite massimo della sua capacità, tanto da non poter contenere altro. Può riferirsi a contenitori, oggetti, spazi o luoghi affollati di persone. In senso figurato, può indicare anche un’eccessiva presenza o fastidio di qualcosa o qualcuno.
Che è completamente occupato o riempito da una grande quantità di qualcosa, come ad esempio un giardino pieno di rose, un quaderno pieno di appunti, un magazzino pieno di merce o una scrivania piena di carte. Inoltre, l’espressione “a piene mani” indica un’azione svolta con grande abbondanza e prodigalità.
ruote in gomma solida; la stanza è divisa in due da un muro senza spazi vuoti. In senso figurato, si riferisce ad una giornata densa di impegni o ad un’esperienza appagante e intensa. In ambito del ricamo, si riferisce al punto rasato che riempie completamente il disegno.
Stato di sazietà raggiunto dopo aver mangiato, indicato anche dall’espressione “alzarsi da tavola a pancia piena”. In senso figurato, può indicare anche uno stato di saturazione o di noia, come nel caso di essere “pieni di qualcosa”.
Aggettivo che descrive una persona o un animale che ha un aspetto florido e ben nutrito, con particolare riferimento alle guance e ai fianchi. Viene anche utilizzato per indicare una femmina di animale in stato di gravidanza.
Che contiene in abbondanza una determinata qualità o stato d’animo, o che manifesta con pienezza una particolare energia o vitalità. Può anche riferirsi a una persona sazia o satolla, o ad una giornata o vita intensa e ricca di impegni. In senso figurato, può indicare anche una persona presuntuosa o boriosa, o una persona che è carica di virtù o guai.
In uno stato di completezza o massimalità, raggiungendo il culmine in un determinato contesto. Ad esempio, si può bussare in piena notte, avere piena fiducia nelle proprie capacità o essere in pieno possesso delle proprie facoltà mentali. Inoltre, si può esprimere a piena voce, ottenere un voto a pieni voti, essere riconosciuti a pieno titolo e colpire in pieno petto o fronte. La luna piena rappresenta invece la fase in cui essa è completamente visibile.
Aggettivo che descrive un vino dal sapore corposo e ricco di aroma, caratterizzato da una certa corposità.
In araldica, si dice di uno scudo il cui campo non presenta alcuna figura e che è costituito da un solo smalto. Al di fuori del contesto araldico, il termine “pieno” indica la condizione di un oggetto o di uno spazio completamente riempito o occupato.
Si dice di un fiore che presenta un numero di petali doppio rispetto alla normale quantità presente nella sua specie. In particolare, si parla di fiore pieno quando presenta sei boccioli.
Condizione di un’attività lavorativa o scolastica che prevede l’impiego dell’intera giornata lavorativa o scolastica, senza alcuna riduzione dell’orario.
Situazione in cui un imputato viene assolto da tutte le accuse a suo carico, in quanto le prove a favore della sua innocenza sono maggiori di quelle a suo sfavore.
Situazione in cui un accordo musicale risulta completo e complesso, con la presenza di tutti gli strumenti suonati insieme. Inoltre, si può definire come una nota accompagnata e uno stile concertato caratterizzato da una grande ricchezza di suoni.
La porzione di una struttura che è compatta e priva di vuoti.
Stato di massima capacità o intensità, raggiunto il culmine o il massimo livello. Inoltre, può indicare la totalità o la completezza di un’azione o di una situazione.
Situazione in cui un contenitore, un veicolo o un altro oggetto è completamente riempito, in particolare riferito al carburante presente nel serbatoio di un veicolo.
Situazione in cui un luogo è occupato da un gran numero di persone, causando un notevole affollamento.
In araldica, uno scudo che non ha alcuna figura o simbolo al suo interno è definito come “pieno”.
Utilizzo completo di tutti gli strumenti, voci o registri sonori di uno strumento musicale, come ad esempio l’organo o l’orchestra.
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