Struttura piana e resistente, realizzata artificialmente a livello del suolo o in posizione elevata, utilizzata come base per diverse attività. Può essere presente in diverse forme, come ad esempio la parte posteriore o anteriore priva di sedili in alcune vetture ferroviarie e tranviarie, oppure come piattaforma di estrazione per il petrolio o il gas naturale dal fondale marino. Inoltre, può essere costituita da una piattaforma girevole nelle ferrovie, che permette di invertire o variare la direzione delle locomotive, dei carri e delle vetture.
Superficie piana e solida, spesso in cemento, che viene utilizzata come base per sostenere le fondamenta di un edificio costruito su terreni instabili.
In geografia e geologia, la piattaforma è la zona del fondale marino poco pendente che circonda le terre emerse, raccordandosi con il fondo oceanico tramite una ripida scarpata. Questa zona può estendersi fino a una profondità di 200 metri e presenta una debole pendenza media dello 0,15%.
Superficie piana e solida, realizzata in terra battuta, tavolato o cemento, utilizzata come supporto per sostenere un oggetto o una struttura, come ad esempio una piattaforma di lavoro o una piattaforma digitale.
Una piattaforma è un programma politico, economico o sindacale che costituisce la base di un’azione politica o di una trattativa sindacale. Può anche essere considerata come il fondamento ideologico di un partito o di un’organizzazione.
In alpinismo, area pianeggiante e spesso ampia, situata su un fianco di una montagna, utilizzata come punto di sosta o di riposo durante l’arrampicata.
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