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passare

Spostarsi da un luogo all’altro attraversando uno spazio, superando un limite o procedendo oltre senza fermarsi. Può anche indicare il superamento di una persona o di un ostacolo, il percorso sopra o sotto un oggetto, l’allontanamento o l’evitamento di una zona o la tolleranza di un errore. In forma transitiva, significa far attraversare uno spazio o un limite ad una persona o ad un oggetto.

Muoversi seguendo un percorso prestabilito, transitare in un determinato luogo o attraverso una determinata zona, come ad esempio una strada, un fiume o una folla. Inoltre, può indicare lo scorrere di un fiume o di un altro corso d’acqua attraverso una determinata zona, come una città.

Spostarsi oltre un punto specifico, continuare il proprio cammino senza fermarsi o lasciarsi coinvolgere. Inoltre, nel contesto dei giochi di carte, il termine “passo” indica la dichiarazione del giocatore che sceglie di non partecipare a una mano. Infine, l’espressione “e passa, e oltre, anche di più” indica un periodo di tempo superiore a vent’anni.

Trovarsi temporaneamente in una località o in un punto di un percorso, come di passaggio. In senso figurato, riferirsi all’idea che viene in mente o al pensiero che si ha su una determinata questione.

Attraversare un’apertura, come una finestra o una porta, per entrare o uscire da un luogo. In senso figurato, superare un ostacolo o una difficoltà, oppure essere permesso di passare attraverso un luogo o una situazione.

Riferito al tempo, il verbo “passare” indica il trascorrere di un determinato periodo di tempo, come ad esempio anni, mesi, giorni. Inoltre, può essere utilizzato per indicare la fine o l’esaurirsi di un fenomeno, come ad esempio una malattia o un’emozione. In ambito familiare, il verbo “passare” può essere utilizzato per indicare il ritorno alla calma o alla serenità di una persona precedentemente arrabbiata o addolorata. Infine, l’esclamazione “Canta che ti passa!” invita a non preoccuparsi troppo degli eventi negativi e a cercare di superarli con un atteggiamento positivo.

Spostarsi da un luogo all’altro, cambiare posizione o ambiente. In senso figurato, abbandonare una parte o un’idea per aderire a un’altra.

Muoversi o essere trasferiti da un luogo o una persona all’altra, come nel caso di un negozio che passa di proprietà da padre a figlio o di prodotti che passano direttamente dal produttore al consumatore. Inoltre, può indicare la diffusione o la circolazione di notizie o informazioni da una persona all’altra, o il fatto che un oggetto o un bene venga utilizzato, toccato o posseduto da diverse persone nel tempo.

Cambiare la propria condizione, stato o consistenza, come ad esempio passare dallo stato solido a quello liquido o dal riso al pianto. Può anche indicare il matrimonio coniugale, il ricorso alla forza in una contesa, la celebrità raggiunta, la messa in pratica della teoria, la cottura eccessiva di un alimento o la morte. Inoltre, può indicare il dimenticarsi di qualcosa o qualcuno, oppure il non essere più in linea con i gusti del tempo.

Trasferire la propria attenzione su un nuovo oggetto o su un diverso aspetto dello stesso argomento, spostandosi da un punto di interesse ad un altro. In alternativa, cambiare argomento o passare ad altro.

Riferito al tempo, al valore o alla distanza, indica la presenza di una certa differenza o intervallo tra due elementi o situazioni. In modo colloquiale, si può utilizzare l’espressione “ci passa” o “ce ne passa” per indicare una notevole differenza o distanza tra due cose o situazioni.

Ottenere l’approvazione o l’accettazione di qualcosa o qualcuno. Inoltre, può indicare la tolleranza di un comportamento o di un abbigliamento non impeccabile. Può anche significare la decisione di non criticare o di perdonare un errore o una mancanza. Infine, può essere utilizzato per indicare l’azione di non lasciar passare una cosa, criticando con precisione e puntualità.

Ottenere un avanzamento o un miglioramento in una determinata situazione o ambito, come ad esempio essere promossi a scuola o guadagnare un grado superiore.

Essere valutato o giudicato in un certo modo, anche in modo negativo, come quando si viene fatti passare per stupidi o ignoranti. Inoltre, può indicare l’azione di fingere di essere qualcun altro o di agire sotto mentite spoglie.

Muoversi da un luogo all’altro attraversando o superando un ostacolo fisico o figurativo, come un fiume, una frontiera o una decisione importante.

Muoversi da un punto all’altro, percorrere una determinata distanza. In senso figurato, leggere o esaminare velocemente qualcosa, come le prime pagine dei giornali o i commenti della stampa. Inoltre, può indicare l’azione di passare in rassegna o ispezionare qualcosa, come le truppe schierate in armi.

Effettuare un movimento attraverso un’apertura, inserendo o togliendo qualcosa, o far entrare o uscire qualcosa da un luogo.

Far muovere o trasferire qualcosa da un luogo ad un altro, attraverso una superficie permeabile o un trattamento particolare. Inoltre, può indicare l’azione di setacciare o di ricercare minuziosamente qualcosa, come ad esempio gli ambienti della malavita. In ambito gastronomico, passare può significare ridurre a una poltiglia omogenea un alimento, mentre in cucina si riferisce all’azione di cuocere rapidamente un alimento. Infine, può indicare il soggiorno in una stazione termale.

Attraversare o perforare qualcosa da parte a parte, come una pallottola che trapassa un oggetto. In ambito militare, uccidere i nemici vinti senza processo. In passato, giustiziare un compagno di armi facendolo passare tra due file di compagni armati, oppure svergognare pubblicamente qualcuno.

Attraversare o superare un limite o una soglia, come ad esempio un’età, un peso, un’altezza o una velocità. Inoltre, può indicare il superamento di un limite o di una soglia, come ad esempio il limite di velocità o il segno di una strada.

Muoversi da un luogo all’altro, spostarsi o trasferirsi da un posto all’altro. Inoltre, può significare archiviare un documento o inserirlo nel fascicolo appropriato. Infine, può anche indicare la redazione definitiva di un testo.

Azione di consegnare o cedere qualcosa a qualcuno, come ad esempio passare il sale o passare il telefono a un’altra persona. Nel contesto sportivo, passare indica invece il lancio della palla ad un compagno di squadra.

Concedere o destinare qualcosa a qualcuno, come ad esempio assegnare gli alimenti all’ex moglie o una somma per le piccole spese ai figli. In senso figurato, “quello che passa il convento” indica ciò che si è in grado di offrire, senza grandi pretese o aspettative.

Comunicare o trasmettere un’informazione o un messaggio, diffondendo una notizia o una voce. In ambito delle telecomunicazioni, “passo!” indica la cessione della parola all’interlocutore, mentre “passo e chiudo” indica la chiusura definitiva del contatto.

Far scorrere o distribuire una sostanza fluida su una superficie, oppure strofinare con un oggetto. In ambito gastronomico, immergere un cibo in una sostanza o rosolarlo in padella.

ha passato di tutto nella vita.

Figurativamente, indicare la capacità di accettare, perdonare o tollerare un comportamento o un’azione, come ad esempio ignorare o evitare di parlare di qualcosa, senza farne una questione.

Trascorrere un periodo di tempo in un determinato luogo o in una determinata situazione, che può essere piacevole o sgradevole. Inoltre, può essere utilizzato come sinonimo di divertirsi o prendersi una distrazione. Infine, può essere utilizzato come espressione informale per chiedere come sta una persona.

Il verbo “passare” può assumere diversi significati, tra cui quello di tralasciare qualcosa o qualcuno, di succedere o di essere trasmesso da una persona all’altra. Inoltre, può significare anche promuovere o far superare un esame o una prova.

Muoversi in avanti, procedere lungo un corso o un percorso, riferito sia al tempo che allo spazio. Inoltre, indica il decorso di un evento o di una situazione nel tempo.

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