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parare

Decorare o abbellire qualcosa o qualcuno con paramenti o altri ornamenti. In senso figurato, preparare o agghindare qualcuno per un evento o un’occasione speciale.

Mettere in atto un’azione per proteggere o difendersi da qualcosa o qualcuno, attraverso l’uso di un riparo o di un ostacolo, oppure impedire o trattenere qualcosa o qualcuno.

Azione di bloccare o schivare un colpo o un attacco, sia in senso letterale che figurato. Può anche indicare l’azione di evitare un pericolo o un’insidia.

Azione di spingere o guidare gli animali verso una determinata direzione, come ad esempio al pascolo. Inoltre, indica l’atto di badare o sorvegliare qualcuno o qualcosa, come ad esempio un bambino durante i suoi giochi.

Mostrare o offrire qualcosa, come la mano per chiedere l’elemosina o la guancia per ricevere un bacio.

Azione difensiva eseguita in diversi sport, come la scherma, il pugilato e il calcio, che consiste nel bloccare l’avanzata dell’avversario o la palla, impedendo che raggiungano l’obiettivo finale.

In senso antico, preparare, predisporre o apparecchiare qualcosa. In ambito marittimo, distendere o aprire le vele di una nave.

Indirizzare o orientare un’azione o un discorso verso una determinata direzione o obiettivo, con l’intento di raggiungerlo o di ottenere un risultato specifico.

Indossare abiti o paramenti, in particolare quelli sacri, o vestirsi in modo vistoso e curato per un’occasione particolare.

Mettere in atto un’azione di difesa o protezione per evitare di subire danni o lesioni, come ad esempio ripararsi dal freddo o dalle aggressioni.

Manifestarsi improvvisamente di fronte a qualcuno o presentarsi come un ostacolo imprevisto, sia in senso letterale che figurato.

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