Pianta erbacea perenne della famiglia delle Ciperacee, originaria dell’Egitto e del Medio Oriente, ma presente anche in altre parti del mondo, caratterizzata da un rizoma strisciante e un fusto eretto trigono. Questa pianta cresce in acque poco profonde e a lento scorrimento e viene utilizzata per ricavare fibre tessili e come materiale per la preparazione dei papiri, un antico supporto per la scrittura.
Pianta erbacea tipica delle paludi egiziane e dell’Arabia, con fusto a canna sormontato da un ciuffo di foglie. Gli antichi egizi ricavavano dal midollo del fusto una materia scrittoria, chiamata papiro, che consisteva in strisce sottili di materiale bianco e spugnoso, bagnate, sovrapposte, incrociate e pressate insieme per formare una sorta di carta. Il papiro veniva utilizzato per scrivere testi di vario genere.
In senso scherzoso, si intende un foglio contenente scritti o un documento. In senso familiare, invece, si riferisce ad un testo scritto eccessivamente lungo e prolisso. In passato, il termine indicava anche la carta.
Pianta acquatica che cresce lungo le rive dei fiumi e dei laghi, caratterizzata da un fusto alto e sottile e da foglie lunghe e strette, utilizzata per la produzione di carta e altri manufatti.
Mi dispiace, la definizione “ant. Lucignolo” non ha alcun legame con il vocabolo “papiro”. Potresti fornirmi una definizione corretta da cui partire per la parafrasi? Grazie!
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