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ostracismo

L’ostracismo era una pratica dell’antica Grecia che consisteva nell’esilio di un cittadino ritenuto pericoloso per la sicurezza dello stato. Tale pratica prevedeva un bando di durata variabile, solitamente di cinque o dieci anni, deciso dall’assemblea. In senso figurato, l’ostracismo può essere inteso come un atteggiamento persecutorio nei confronti di un individuo, finalizzato a impedirgli di affermarsi o di svolgere la propria attività.

Azione di escludere o allontanare qualcuno da un ambiente o luogo specifico. Inoltre, può indicare il bando dell’uso di qualcosa o l’opposizione ad una persona o cosa, con l’intento di boicottarla o avversarla.

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