Che manca di luce o è scarsamente illuminato, come una stanza o un luogo, caratterizzato da un’assenza di luminosità che può generare un’atmosfera tenebrosa e poco visibile.
Che non permette il passaggio della luce, privo di trasparenza.
Che ha una tonalità di colore intensa e cupa, diversa da quella chiara e luminosa.
In senso figurato, qualcosa che risulta poco chiaro, poco evidente o poco comprensibile, come ad esempio un racconto con molti punti da chiarire o parole che non sono del tutto comprensibili. Inoltre, può indicare qualcosa di vago, incerto o misterioso, come un presentimento di morte o un crimine che risulta ancora avvolto nel mistero.
Aggettivo che indica qualcosa o qualcuno poco conosciuto o ignoto, che vive una vita umile e appartata, senza ambizioni o onori. Può anche riferirsi a periodi storici di cui si hanno poche informazioni e che sono caratterizzati dalla chiusura verso il sapere e il progresso. L’avverbio “oscuramente” indica un modo di fare o di scrivere poco chiaro e privo di clamore o fama.
Che evoca tristezza, dolore o tragedia in senso figurato. Che ha un’espressione tetro, accigliata o corrucciata. Che trasmette un senso di desolazione, di travaglio o di tristezza in senso poetico.
Assenza di luce che rende difficile o impossibile la visione degli oggetti circostanti.
In senso figurato, la mancanza di conoscenza o consapevolezza riguardo a qualcosa. Essere, rimanere o vivere nell’ignoranza di qualcosa. Inoltre, il non divulgare o nascondere informazioni a qualcuno, tenendolo all’oscuro di qualcosa.
« Torna all'indice del dizionario