Avverbio che indica una posizione o un limite spaziale, temporale o ideale superiore a quello indicato o convenzionale. Può essere utilizzato anche come sinonimo di “oltrepassare” o “superare” un limite stabilito o ritenuto giusto o conveniente.
In aggiunta, in modo ulteriore o supplementare rispetto a ciò che è già stato fatto o detto. Inoltre, può indicare un avanzamento nell’età.
Al di là di un luogo determinato, indicando una posizione fisica o geografica. In senso figurato, indica una condizione che supera i limiti del tollerabile o del ragionevole.
Esprime una quantità maggiore rispetto ad un riferimento temporale o numerico. Può essere utilizzato per indicare una durata di tempo superiore ad un anno o ad un valore numerico maggiore di quello specificato.
Indica un’aggiunta o una quantità in più rispetto a ciò che è stato precedentemente menzionato. Può essere utilizzato con le preposizioni “a” o “che”. Inoltre, può essere utilizzato come “oltre che” o “oltreché”.
Termine che, preceduto dalla preposizione “a”, indica esclusione o eccezione rispetto a ciò che è stato precedentemente menzionato.
Utilizzato in parole composte, indica la posizione o la condizione di essere al di là di un luogo o di un limite specifico.
In contesti figurati ed enfatici, l’aggettivo composto che indica il valore superlativo, oltre, significa “che va al di là di ogni limite o possibilità umana”.
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