Causare un danno morale o materiale a qualcuno attraverso parole o azioni, come ad esempio arrecare offesa all’orgoglio, all’onore o alla reputazione di una persona. Inoltre, può essere considerato un’offesa anche il peccato o la bestemmia contro la divinità.
Causare dolore emotivo o lesione alla dignità di un individuo, provocando un senso di sconforto o di infelicità.
Compierere un’azione o esprimere parole che violano le leggi, le norme, i principi morali o che sono in contrasto con il buon gusto, la verità, il senso comune.
Causare danno o pregiudizio a qualcosa o qualcuno, come ad esempio le piante più delicate che possono essere offendere dal caldo eccessivo. Inoltre, può significare ferire o ledere qualcuno, come nel caso in cui una pallottola non abbia offeso nessun organo vitale.
Causare fastidio o irritazione, come ad esempio una luce troppo intensa o un odore sgradevole che infastidisce l’olfatto. Inoltre, può significare urtare il senso estetico o critico, come ad esempio una musica che non piace all’orecchio o una costruzione che non è gradevole alla vista.
Causare un danno morale o psicologico a qualcuno attraverso parole o azioni che risultano sgradevoli o inaccettabili.
Compiere azioni o pronunciare parole che ledono la sensibilità, la dignità o il rispetto di una o più persone, causando loro turbamento, risentimento o sdegno.
Provocare un sentimento di risentimento o di sdegno in qualcuno, causando un’offesa o un’irritazione.
Infliggere danno o arrecare offesa a qualcuno, secondo un’accezione ormai superata.
« Torna all'indice del dizionario