Trasferire o spostare qualcosa da un luogo all’altro, come ad esempio un masso o un tavolino. Inoltre, può indicare l’azione di parlare (muovere la bocca), camminare o volare (muovere le gambe o le penne), o iniziare un’attività del tutto nuova (muovere i primi passi). Altre espressioni collegate includono “muovere le acque” per indicare l’introduzione di elementi perturbatori in una situazione, e “non muovere un dito” per indicare l’ozio o il rifiuto di aiutare qualcuno.
Dare inizio ad un’azione o ad un’iniziativa, anche se di natura ostile, come ad esempio muovere un’accusa, un rimprovero o una critica. Inoltre, può indicare l’origine di un evento, come nel caso delle piogge che hanno mosso l’alluvione. Altre accezioni includono l’intento di causare qualcosa a qualcuno, come nel caso di muovere guerra o di muovere un attacco, o di macchinare un tranello o di tenderlo. In passato, il termine era anche utilizzato per indicare l’inizio della costruzione di una casa.
Attivare un dispositivo o un meccanismo per farlo funzionare.
Nell’ambito dei giochi della dama e degli scacchi, spostare una pedina o un pezzo sul tavoliere. In generale, spostarsi da un luogo ad un altro.
Spostarsi da un luogo ad un altro, abbandonando il campo o l’accampamento, e mettersi in movimento verso una nuova destinazione.
Intraprendere un’azione che comporta un movimento fisico o metaforico, come partire, avviare o procedere.
Cominciare un’azione o un movimento, partire da un punto di partenza. In senso figurato, avere una motivazione o una ragione alla base di un’azione o di un pensiero.
Mettere in movimento un oggetto o una persona, causando il loro spostamento da un punto ad un altro.
Iniziare a spostarsi o a cambiare posizione da un luogo ad un altro; anche in senso figurato, riferito alla capacità di una persona di modificare le proprie decisioni o di essere flessibile.
Mettere in movimento il proprio corpo o agire per compiere una determinata azione. Può indicare anche l’urgenza di sbrigarsi o di fare qualcosa in fretta, oppure l’adoperarsi per aiutare qualcuno o per raggiungere un obiettivo.
Figurativamente, indicare un’azione di inquietudine, rivolta o protesta, come quando si dice che una persona si agita o si solleva contro qualcosa o qualcuno.
Trovarsi in uno stato di movimento o di moto, come ad esempio quando le foglie si spostano leggermente, l’immagine della TV si sposta o il treno inizia a muoversi con rumore.
muoversi a pietà, muoversi all’ira.
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