> > > morto


morto

Che ha cessato di vivere, privo di vita. Può essere causato da una morte improvvisa o da una malattia. In senso figurato, può indicare una grande stanchezza o una forte emozione. Inoltre, può essere utilizzato per esprimere la fame, il sonno, il freddo o il caldo e il grado di spavento. L’espressione “essere più morto che vivo” indica una persona malconcia o ferita. “Uccidere un uomo morto” significa commettere un atto di violenza su una persona indifesa. Infine, “vedersi morto” significa rendersi conto di essere in grave pericolo.

Che non è più in vita, privo di vita e di animazione. In senso figurato, si può riferire a una persona o a un’attività che manca di vitalità, entusiasmo e iniziativa, oppure a una situazione senza possibilità di sviluppo. Inoltre, può indicare un’acqua stagnante, un binario che si arresta, un mare calmo, un peso inerte o un arto insensibile.

Aggettivo che indica la condizione di un essere vivente che ha cessato di esistere. In senso figurato, può indicare qualcosa che non è più utilizzabile o che non produce più alcun beneficio, come una lingua che non viene più parlata o del denaro che non frutta. Inoltre, può essere utilizzato per descrivere una disposizione di legge che è rimasta inoperante.

Raffigurazione artistica o fotografica di oggetti privi di vita, senza alcun segno di vita o movimento.

In ambito culinario, si riferisce ad un arrosto cotto senza l’aggiunta di sugo. Fuori dal contesto culinario, il termine indica una persona che ha cessato di vivere.

Termine che indica lo stato di una persona o di un animale che ha cessato di vivere e di avere attività biologiche.

Termine che indica lo stato di una persona che ha cessato di vivere e di cui l’organismo ha smesso di funzionare.

Una persona che non è più in vita, il cui corpo è chiamato cadavere. Il giorno dei morti è il 2 novembre, una data in cui la Chiesa cattolica commemora i defunti. Le campane suonano lentamente per annunciare la morte di una persona, ma anche per preannunciare un evento negativo. Essere pallido come un morto significa essere estremamente pallido, mentre farebbe risuscitare un morto si riferisce a cibo o bevande eccellenti. Fare il morto significa restare immobile o galleggiare supino nell’acqua. Essere un morto di fame significa essere una persona di pochi mezzi finanziari e di scarse risorse professionali, mentre un morto di sonno è una persona senza energia e spenta.

In particolare al plurale, si riferisce agli antenati di una persona, coloro che hanno trasmesso il proprio sangue e la propria eredità attraverso le generazioni.

Termine che indica lo stato di una persona o di un animale che ha cessato di vivere. In senso figurato, può essere utilizzato per descrivere una persona molto deperita o pallida. Inoltre, l’espressione “morto che cammina” può essere usata per indicare una persona in uno stato di grande debolezza. Infine, l’abbaio “a morto” dei cani viene utilizzato per segnalare il ritrovamento di una preda uccisa.

Individuo che sembra privo di energia vitale e che manifesta disinteresse verso le attività e gli interessi della vita, risultando demotivato e apatico.

Termine che indica una persona che ha cessato di vivere e che è priva di vita e di coscienza.

Termine che indica lo stato di un essere vivente che ha cessato di esistere e di cui rimane solo il corpo privo di vita.

« Torna all'indice del dizionario