Cessare di vivere, riferito ad animali, piante o esseri umani, con specificazione di tempo, luogo, causa e modo. Può avvenire in solitudine e senza conforti religiosi, oppure con il conforto dei sacramenti e in pace con Dio. Espressioni come “morire come un cane” o “morire come le mosche” indicano una morte solitaria o in grande quantità. Inoltre, l’espressione “che io possa morire se…” viene utilizzata per esprimere una forte certezza riguardo ad un’affermazione.
Cessare di vivere, interrompendo tutte le funzioni vitali dell’organismo. In senso figurato, provare un intenso stato emotivo, come una grande sofferenza, noia, sonno, paura, o essere innamorati di qualcuno. Inoltre, può essere utilizzato per indicare un forte stato d’animo, come la felicità, la gioia o la soddisfazione, in misura straordinaria.
Perdere la vita, cessare di esistere fisicamente. In senso figurato, diminuire gradualmente in intensità o importanza, fino a scomparire completamente.
In senso figurato, indicare la fine di un processo o di un evento, come ad esempio il termine di un suono o il rallentamento del movimento del mare sulla spiaggia.
Cessare di vivere, termine della vita biologica di un essere vivente.
Smettere di vivere, interrompendo tutte le funzioni vitali del corpo. In modo familiare, si può anche usare il verbo “morirsene” per indicare una morte tranquilla e pacifica, spesso circondati dall’affetto dei propri cari. Inoltre, esiste un proverbio che afferma “Chi muore giace, chi resta si dà pace”, il quale sottolinea che, nonostante il dolore, chi rimane deve accettare la perdita e continuare a vivere.
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