Propensione a valutare persone e situazioni dal punto di vista morale, con una certa inflessibilità e talvolta con un’ipocrita mancanza di coerenza. Inoltre, si manifesta come un atteggiamento che pone in primo piano considerazioni morali, spesso astratte e preconcette, nel giudizio su persone, fatti e opere d’arte, con una difesa rigida e talvolta eccessivamente conformistica dei principi della morale comune.
Tendenza o dottrina che attribuisce un ruolo fondamentale ai valori morali, considerandoli superiori ad ogni altro interesse umano e ponendoli al centro delle proprie scelte e azioni.
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