Caratteristica o modalità con cui qualcosa o qualcuno si presenta, si comporta o si verifica. Può essere accompagnato da un aggettivo qualificativo per sostituire l’avverbio corrispondente. Può essere utilizzato per esprimere un punto di vista, un comportamento o un’azione. Può essere anche un modo di dire o una locuzione tipica di una lingua. Inoltre, può essere utilizzato per indicare una modalità di svolgimento di un’azione o un comportamento specifico.
Il modo è un mezzo, un sistema o un’occasione che permette di raggiungere un obiettivo o di fare qualcosa. Può anche indicare l’offerta di un’opportunità o di una possibilità. Inoltre, può essere utilizzato per esprimere l’impossibilità di fare qualcosa o la necessità di farlo a ogni costo.
Il modo si riferisce alla misura o al limite di qualcosa. Essere a modo significa agire in modo corretto e appropriato, mentre una persona a modo è garbata ed educata. Oltre modo significa estremamente, mentre senza modo indica un comportamento sfrenato e smisurato.
Il modo si riferisce al comportamento o alle abitudini di una persona, che possono essere garbati o rozzi. Può anche indicare l’uso o l’abitudine di fare qualcosa in un certo modo, come mangiare alla maniera cinese o ragionare alla maniera dei matti. Esiste una varietà di modi per dire o fare qualcosa, che possono essere giusti o sbagliati, corretti o scorretti. L’espressione “in malo modo” indica un comportamento maleducato o sgarbato, mentre “non avere modo” significa mancare di buone maniere. In generale, il termine modo si riferisce alle maniere e alle modalità di comportamento di una persona.
Termine che indica il mezzo o il metodo utilizzato per compiere un’azione o raggiungere un obiettivo, senza riferimento al contesto giuridico.
indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo, infinito, participio e gerundio. Il modo finito specifica la persona e il numero, mentre il modo indefinito non fornisce indicazioni sulla persona e sul numero.
Sequenza di toni e semitoni organizzati secondo uno schema fisso, che dà origine a diverse scale di note utilizzate in musica, tra cui la scala maggiore e minore.
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