Si dice di caratteri o lettere dell’alfabeto che hanno un corpo compreso tra due linee parallele e le cui aste si estendono al di sopra e al di sotto di esse. In paleografia, si riferisce alla scrittura contenuta idealmente tra due righe parallele, con le aste ascendenti e discendenti al di sopra e al di sotto di esse. Si contrappone alle lettere maiuscole, utilizzate all’inizio di una frase o nelle iniziali dei nomi propri.
Aggettivo che indica una dimensione estremamente piccola, riferito sia a oggetti che a persone. In senso figurato, può indicare anche qualcosa di poco significativo o di scarso valore.
Tipo di carattere di dimensioni ridotte, utilizzato per scrivere testi in modo più compatto e con maggiore precisione, anche detto “minuscolétto”.
« Torna all'indice del dizionario