Oggetto di vario materiale, rappresentante un volto o una testa umana o animale, indossato per nascondere le proprie sembianze a scopo di spettacolo, divertimento o rituali. Può essere realizzato in legno, cuoio, cartapesta o plastica e può essere dotato di buchi per gli occhi e la bocca. In forma estesa, può essere una fascetta sagomata con fori per gli occhi, nota come mascherina.
Persona addetta al controllo dei biglietti e all’accompagnamento degli spettatori ai propri posti all’interno di teatri, cinema, sale da concerto e altri locali di spettacolo.
Oggetto che copre il volto con diversi scopi, come la protezione da sostanze nocive o pericolose, la difesa in attività sportive come la scherma, l’applicazione di sostanze cosmetiche per la cura della pelle, la protezione degli occhi durante la saldatura o l’immersione subacquea.
In senso esteso, la maschera rappresenta un costume che copre l’intero corpo e viene utilizzato per travestirsi. Può essere indossata durante feste in maschera o balli in cui si richiede un abbigliamento particolare. Inoltre, la maschera può essere anche una persona che indossa un costume stravagante o di cattivo gusto.
In senso figurato, la maschera rappresenta una finzione, un’ipocrisia o un atteggiamento finto. Inoltre, può essere utilizzata come invito a smettere di fingere o a rivelare la propria vera natura, oppure come sinonimo di fingere. Infine, l’espressione “non conoscere maschere” indica la mancanza di tolleranza verso imbrogli, ipocrisie o dissimulazioni.
Rappresentazione del volto umano che evidenzia in modo particolare determinate situazioni o stati d’animo, come la sofferenza, l’odio o la disperazione.
Elemento decorativo di stile rinascimentale che raffigura la maschera del teatro classico, sia tragico che comico.
Oggetto che riproduce il volto di una persona, realizzato in materiali come il gesso o il bronzo, utilizzato anche come memento funebre.
Aspetto del viso che può indicare particolari condizioni dell’organismo, specialmente di natura patologica. In particolare, si possono distinguere diverse tipologie di maschere, come ad esempio la maschera gravidica, caratterizzata dalla comparsa di macchie scure sul volto durante la gravidanza, o la maschera leonina, tipica dei malati di lebbra. Un altro termine utilizzato per indicare questo concetto è facies.
Personaggio teatrale della commedia dell’arte italiana, caratterizzato da un costume e un trucco che ne definiscono il ruolo, il carattere e l’origine regionale.
Oggetto costituito da un materiale vario, utilizzato per ridurre l’effetto di una fonte di luce, creando un’area di oscurità.
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