Che presenta un ridotto quantitativo di tessuto adiposo, risultando quindi secco e sottile. Può essere utilizzato anche in senso figurato per indicare oggetti o elementi caratterizzati da una forma esile e affilata, come ad esempio colonne o steli di fiori. Inoltre, può essere utilizzato per descrivere una persona estremamente magra, tanto da essere paragonata ad un’acciuga, ad un chiodo o ad uno stecco.
Aggettivo che descrive un alimento che contiene una quantità ridotta o nulla di grassi, come la carne magra, il prosciutto magro e i formaggi magri.
In senso figurato, si riferisce a qualcosa che è poco sviluppato o poco prospero, come una pianta magra. Può anche indicare un terreno poco fertile o poco produttivo, come una campagna magra, o una miniera che produce poco minerale, come una miniera magra.
Aggettivo che indica uno stato di scarsità, povertà o miseria, sia in senso figurato che letterale. Può anche riferirsi a qualcosa di poco vantaggioso o poco proficuo. Contrariamente, non indica un’abbondanza o una ricchezza. Inoltre, può essere usato come diminutivo per indicare una persona magra o esile, mentre l’avverbio “magramente” indica un modo di vivere povero e misero.
Aggettivo che indica qualcosa di scarso, misero o poco soddisfacente, sia in termini di quantità che di qualità. Inoltre, può essere utilizzato per descrivere una brutta figura o una cattiva impressione.
Individuo che presenta una costituzione fisica esile e con un basso indice di massa corporea.
La parte priva di grasso della carne di animali macellati, che può essere consumata come alimento, oppure, in senso figurato, l’atto di mangiare cibi poveri di grassi o di evitare del tutto il consumo di carne.
Alimento che non contiene carne e che è permesso dalla Chiesa durante i giorni di digiuno. Inoltre, “mangiare di magro” significa evitare di consumare carne durante i giorni stabiliti dalla Chiesa.
« Torna all'indice del dizionario