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macchia

Segno di diverse dimensioni e forme che può essere lasciato da qualsiasi sostanza su una superficie, come ad esempio un libro con tracce d’inchiostro, una cravatta con una macchia di unto o una grande macchia di sangue sul pavimento. In senso figurato, può anche indicare un’espansione rapida e diffusa, come accade quando un fenomeno si diffonde a macchia d’olio.

Una zona di superficie caratterizzata da un colore diverso rispetto al resto, come una chiazza o un’area di pigmento su un tessuto o una pelle. In ambito astronomico, una zona oscura che appare sulla superficie luminosa di alcuni corpi celesti, come le macchie solari o lunari.

In senso figurato, la macchia indica un senso di colpa, vergogna o disonore che si prova per aver commesso un errore o un’azione sbagliata. Inoltre, l’espressione “lavare una macchia col sangue” si riferisce all’atto di vendicare un’offesa uccidendo l’offensore. Infine, l’espressione “cavaliere senza macchia e senza paura” si riferisce a una persona integerrima e coraggiosa, senza alcuna macchia morale o di comportamento.

In pittura, la macchia rappresenta una stesura uniforme di colore che, con pochi tratti, evidenzia un particolare dell’immagine. Al di fuori del contesto artistico, la macchia è una boscaglia fitta e selvaggia costituita da piante basse, in prevalenza arbusti, tipica della flora mediterranea. In senso figurato, “darsi alla macchia” significa nascondersi in un luogo selvoso e poco accessibile, mentre “vivere alla macchia” indica un’azione svolta clandestinamente e nascostamente.

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