Termine utilizzato per indicare in modo specifico e determinato una persona o una cosa, distinguendola dalle altre appartenenti alla stessa categoria. Può essere preceduto dal cognome di personaggi famosi o dal nome proprio di una persona, soprattutto in alcune regioni italiane.
Termine utilizzato per indicare e specificare una particolare specie o categoria, come ad esempio “l’anziano” o “l’iridio”.
Particella determinativa che accompagna sostantivi che indicano concetti astratti, qualità e simili, come ad esempio l’odio, lo sport e la generosità.
Pronome dimostrativo utilizzato per indicare una persona, un oggetto o un concetto, con un tono spavaldo o arrogante.
ogni anno guadagna trentamila euro; ogni etto costa quaranta centesimi.
Pronome dimostrativo e personale di terza persona maschile singolare.
Pronome personale maschile di terza persona singolare, utilizzato come complemento oggetto, sia in posizione proclitica che enclitica, per riferirsi a una persona o a una cosa.
Termine dal valore neutro che indica un oggetto o un’azione, spesso utilizzato per evitare la ripetizione del sostantivo o del verbo specifico. Esempi di frasi in cui viene utilizzato sono “non farlo, ti prego” o “non lo dire a nessuno”. In alcuni casi, viene rafforzato con l’espressione “lo si dice”.
(preceduto dal verbo “essere”) Indica una qualità o una condizione che si ritiene vera o attribuita a qualcuno, ma che in realtà non lo è.
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