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lento

Che si muove o agisce con scarsa velocità e prontezza, sia nel corpo che nello spirito. Inoltre, può riferirsi a processi, attività o fenomeni che richiedono molto tempo per compiersi o manifestarsi, come un affare o un’impresa lenta. In ambito culinario, può indicare un metodo di cottura a fuoco moderato e prolungato, mentre in senso figurato può esprimere la sofferenza interiore causata da passioni che consumano lentamente.

Che si caratterizza per una scarsa velocità di apprendimento o di comprensione, manifestando una certa pigrizia o lentezza nell’elaborazione delle informazioni.

Che possiede una notevole elasticità e morbidezza, come ad esempio la ginestra descritta da Leopardi. Inoltre, può essere utilizzato per descrivere un movimento fluido e sinuoso, come l’ondulazione delle chiome nere menzionate da Carducci.

Che non è sottoposto a tensione o a forza, che non è tirato o teso, e che quindi si muove o si sviluppa con una velocità ridotta rispetto alla norma. In senso figurato, può indicare anche qualcosa che non è dinamico o che avviene con lentezza.

Che si caratterizza per una mancanza di attività o di movimento, inerte e poco produttivo. Inoltre, può essere utilizzato per descrivere un’atmosfera stagnante e poco vivace. Infine, può indicare un’azione o un fenomeno che si svolge in modo lento e graduale, come una pioggia leggera e persistente.

Che si muove con una velocità ridotta rispetto alla norma, in modo calmo e tranquillo.

procedere in modo troppo lento durante una camminata.

Aggettivo che indica un movimento o un’azione eseguiti con un ritmo ridotto rispetto alla velocità normale, come ad esempio un ballo lento.

Termine utilizzato in ambito musicale per indicare un movimento eseguito con una velocità inferiore rispetto al largo e all’adagio. Può riferirsi anche ad una composizione o ad una parte di essa eseguita con questo tipo di movimento.

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