k

La lettera “k” è una consonante presente nell’alfabeto greco e latino, utilizzata anche in altri alfabeti moderni. In italiano, rappresenta il suono della consonante occlusiva velare sorda ed è utilizzata principalmente in parole straniere entrate nell’uso corrente o in vocaboli derivati da nomi propri stranieri. Tuttavia, è stata utilizzata anche in italiano antico e compare oggi in parole dotte di origine greca, in parole straniere non adattate e in alcuni derivati italiani. La sua presenza può avere connotazioni positive o negative a seconda del contesto in cui viene utilizzata.

Lettera dell’alfabeto utilizzata come abbreviazione in diversi contesti, come ad esempio in metrologia dove moltiplica per mille l’unità di misura con cui è congiunta, oppure nelle carte da gioco francesi dove rappresenta il re. Inoltre, può essere utilizzata per indicare il simbolo del potassio in chimica, o come esponente di una costante in matematica e fisica. In biologia, invece, rappresenta la vitamina K, utilizzata come coagulante. Infine, nel gergo del giornalismo, il termine “fattore K” indica la difficoltà dell’alternanza politica al governo di un paese occidentale, qualora il partito comunista rappresenti per numero di voti la seconda forza politica.

Termine gergale utilizzato per conferire alle parole un’accezione negativa di tipo militaresco e autoritario, spesso sostituendo la lettera “c”.