L’ironia è una forma di comunicazione in cui si dissimula il proprio pensiero attraverso l’uso di parole che esprimono un significato opposto o diverso rispetto a esso, con l’intento di deridere o sottolineare l’assurdità di una situazione o di un’opinione. Può anche costituire una figura retorica in cui si afferma il contrario di ciò che si pensa o si nasconde parzialmente la verità. Nell’uso comune, l’ironia si manifesta attraverso un tono che lascia intendere il vero sentimento dell’interlocutore.
L’ironia è un tipo di umorismo che si esprime attraverso un tono sottile e pungente, spesso utilizzato per deridere o prendere in giro qualcuno o qualcosa. Può essere anche una situazione o un evento che sembra esprimere una volontà maligna del destino di prendersi gioco degli esseri umani. Nella tragedia greca, l’ironia tragica è il presagio della catastrofe imminente, che sembra essere contenuto nelle parole di un personaggio inconsapevole. In alcuni casi, l’ironia può avvicinarsi al significato di beffa, derisione o scherzo crudele.
L’ironia è una figura retorica che consiste nell’esprimere un’idea in modo apparentemente contrario a quello che si intende comunicare, con l’obiettivo di suscitare un effetto di sorpresa o di sottolineare un aspetto paradossale della situazione. In ambito filosofico, l’ironia socratica è un metodo di dialogo che mira a far emergere le contraddizioni e i pregiudizi dell’interlocutore, attraverso l’uso di domande apparentemente innocenti.
Una forma di atteggiamento che si caratterizza per un distacco lucido rispetto alla realtà percepita o rappresentata, in particolare da parte di uno scrittore.
« Torna all'indice del dizionario