Pronome personale utilizzato per indicare il soggetto quando il parlante si riferisce a se stesso. Può essere utilizzato in modo enfatico per dare rilievo al soggetto o per esprimere aspirazioni o desideri. Può essere ripetuto all’inizio e alla fine della frase per dare maggiore efficacia all’affermazione. Inoltre, può essere utilizzato in espressioni idiomatiche come “io sono io e tu sei tu” per sottolineare differenze di carattere e di opinione.
L’individuo in quanto consapevolezza di sé stesso, concentrato sulla propria persona e sulla propria interiorità.
L’essenza della consapevolezza e dell’identità dell’individuo come soggetto pensante, in opposizione al mondo esterno e al concetto di “non-io”.
L’individuo come soggetto pensante e cosciente, in cui si svolgono i processi psichici di mediazione tra l’Es e la realtà.
Termine utilizzato in ambito psicologico per indicare l’organizzazione unitaria delle esperienze soggettive di un individuo. Inoltre, può essere il primo elemento di parole composte relative all’osso ioide o a conformazioni a ipsilon, oppure il suffisso di aggettivi che indicano uno stato o una condizione, o ancora il suffisso di nomi, soprattutto deverbali, che indicano un’azione continuata.
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