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intercalare

Aggettivo che indica ciò che viene inserito o posto tra due elementi o in una serie. In senso proprio, si riferisce al giorno o al mese aggiunto a intervalli di tempo nei diversi sistemi di divisione del tempo, al fine di far coincidere l’anno civile con l’anno astronomico o solare.

Tecnica agricola che prevede la coltivazione di piante a ciclo vegetativo breve in un terreno tra due coltivazioni differenti.

Aggiungere al discorso parole, frasi o espressioni ripetitive e non necessarie, come l’uso frequente di un termine o di un’espressione, che possono risultare noiose o superflue.

In poesia, si definisce intercalare il verso o il gruppo di versi che si ripetono alla fine di ogni strofa.

Inserire o interporre qualcosa, come un foglio bianco o stampato, all’interno di un giornale, libro o rivista. In senso più ampio, frapporre o inserire qualcosa in un contesto più ampio, come ad esempio intercalare motti o sentenze in un discorso.

Aggettivo che indica qualcosa che viene inserito o posto tra due elementi preesistenti. Inoltre, si riferisce al giorno aggiunto al mese di febbraio negli anni bisestili per mantenere l’anno civile in sincronia con l’anno astronomico.

Pratica agricola che consiste nella coltivazione di piante a ciclo vegetativo breve su un terreno tra due coltivazioni differenti.

Inserire nel discorso una parola, una frase o un’espressione ripetitiva e superflua, come ad esempio un intercalare, che non è necessario per la comprensione del messaggio.

In poesia, versi o gruppi di versi che vengono ripetuti alla fine di ogni strofa.

Inserire o frapporre qualcosa all’interno di un testo o di un’opera, come ad esempio un foglio bianco o stampato in un giornale, un libro o una rivista. Inoltre, può essere utilizzato anche per indicare l’atto di inserire parole, motti o sentenze all’interno di un discorso.

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