Concezione filosofica che attribuisce un ruolo privilegiato all’intelletto e alla razionalità nella conoscenza, considerando gli elementi intuitivi come ostacoli da superare. In senso generico, qualsiasi teoria che valorizzi l’attività conoscitiva dell’intelletto, subordinando ad essa le altre funzioni mentali o basando su di essa la ricerca della verità.
Termine dispregiativo che indica una mentalità che dà maggior peso alla dimensione intellettuale e culturale, soprattutto in ambito artistico, rispetto alla spontaneità e alla concretezza dell’esperienza vissuta.
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