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insaccare

Azione di inserire un determinato materiale all’interno di un sacco o di un budello, al fine di chiuderlo o di trasformarlo in un prodotto alimentare come salumi o salsicce.

Collocare in uno spazio limitato e confinato, solitamente in modo compatto e ordinato.

Consumare cibo o bevande in modo vorace ed eccessivo. In senso figurato, ottenere guadagni o denaro in modo veloce e abbondante.

Vestire qualcuno con un abito che risulta troppo largo e sgraziato, in modo da farlo sembrare impacciato e goffo.

Riempire un contenitore con un materiale, solitamente morbido o flessibile, in modo da farlo aderire alle pareti e occupare tutto lo spazio disponibile, oppure gonfiare una parte di un oggetto, come le vele di una barca, nella parte anteriore.

Nel gioco del calcio, far entrare il pallone nella rete avversaria mediante uno scatto o un lancio preciso. In senso figurato, può indicare l’azione di collocare qualcosa in un contenitore stretto e chiuso, come una busta o una sacca.

Vestirsi con un abito che risulta troppo grande e largo, tanto da sembrare “insaccato” al suo interno.

Trovarsi in uno spazio limitato e ristretto, come ad esempio un vicolo cieco, senza possibilità di movimento o di uscita.

In riferimento alle vele, si dice che si “insaccano” quando si gonfiano a causa del vento che soffia in direzione della prua dell’imbarcazione.

In ambito sportivo, si verifica l’azione del pallone che entra nella rete, segnando un punto.

Anticamente, tramontare come il sole che scompare all’orizzonte e sembra “insaccarsi” prima di scomparire completamente.

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