Che non segue una traiettoria retta o diretta, ma che si sviluppa in modo deviato o non lineare. Inoltre, si riferisce alla luce che non arriva direttamente dalla fonte luminosa, ma che viene riflessa o diffusa.
Che non segue una via diretta, ma si avvale di elementi intermedi per raggiungere il suo scopo. Ad esempio, le cause che portano a un disastro possono essere indirette e non immediatamente riconoscibili. Inoltre, una notizia può essere considerata indiretta se proviene da una fonte intermedia. Inoltre, l’accusa o la critica indiretta si riferisce a una situazione in cui il destinatario non viene nominato esplicitamente, ma viene colpito di riflesso.
Che non è diretto o immediato, ma che agisce in modo secondario o attraverso un intermediario. In ambito economico, si riferisce a costi o tasse che non riguardano direttamente il prodotto o il servizio, ma che incidono sulla gestione complessiva dell’azienda o sulle transazioni commerciali.
In linguistica, si definisce indiretto ogni complemento che si unisce al soggetto e al predicato mediante una preposizione, ad eccezione del complemento oggetto. Inoltre, si parla di costruzione indiretta di una proposizione quando non tutti gli elementi grammaticali seguono l’ordine naturale, mentre il discorso indiretto consiste nel riportare le parole di qualcun altro in terza persona attraverso una proposizione subordinata a un verbo di dire.
Metodo di tiro utilizzato dalle artiglierie terrestri in cui il bersaglio non è direttamente visibile e viene colpito attraverso l’utilizzo di un falso bersaglio e di calcoli appropriati di direzione ed elevazione.
Che avviene attraverso un intermediario o tramite un passaggio di competenze o autorità da una persona o un ente all’altro.
Nel gioco del calcio, tipo di punizione che richiede che la palla venga toccata da un altro giocatore oltre a quello che l’ha calciata, per poter segnare un gol.
« Torna all'indice del dizionario