Aggettivo che indica qualcosa o qualcuno che non può essere trasformato o cambiato, che non è suscettibile di conversione, sia che si tratti di un oggetto o di una persona, che non può essere indotto a cambiare le proprie convinzioni o comportamenti.
Aggettivo che indica un titolo del debito pubblico o un biglietto di banca che non può essere sostituito con un altro a reddito diverso o convertito in moneta metallica o in valuta estera convertibile. Inoltre, può essere utilizzato in logica formale per indicare una proposizione particolare negativa che non può essere convertita in un’altra proposizione che esprima la stessa verità.
Si definisce inconvertibile una proposizione linguistica in cui l’ordine dei termini (soggetto-predicato) non può essere modificato senza alterare il significato logico della frase. Ad esempio, la proposizione “certe automobili sono utilitarie” non può essere convertita in “certe utilitarie sono automobili”.
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