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inalberare

Sollevare su un’asta, sull’albero di una nave o su un punto elevato, una bandiera, un’insegna o un vessillo, in modo che sia visibile e ben esposto.

Azione di sollevare e impugnare un oggetto, come una bandiera o una baionetta, in segno di manifestazione o di protesta.

Azione di piantare alberi su un terreno o lungo una strada, o di dotare di alberi un’area o un luogo, con l’obiettivo di migliorare l’aspetto estetico e l’ecosistema circostante.

Montare l’alberatura necessaria su una nave, al fine di renderla navigabile.

Antica espressione che indicava l’atto di suscitare la rabbia di qualcuno.

Sollevare le zampe posteriori da terra, come fanno i cavalli, oppure, in senso figurato, adirarsi o sdegnarsi improvvisamente, come una persona che si inalbera di fronte a un ritardo o a una situazione spiacevole.

Manifestare improvvisamente un forte stato d’animo, come rabbia o sdegno, che si può manifestare attraverso l’impennarsi di un cavallo o l’oscurarsi improvviso di una persona, che si sente offesa o irritata.

Elevarsi in alto, sollevare o issare qualcosa, come una bandiera o un vessillo, su un’asta o un albero, come segno di appartenenza o di celebrazione.

Intraprendere l’azione di salire su un albero o di nascondersi tra gli alberi, o di cacciarsi e penetrare tra gli alberi, anche in senso figurato.

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