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gola

Parte posteriore della cavità orale, situata tra il palato molle e la faringe, attraverso la quale l’aria raggiunge la laringe e la faringe, e dove il cibo entra nel tubo digerente. La gola può essere soggetta a malattie e infiammazioni, come il mal di gola, e può essere coinvolta in diverse espressioni idiomatiche, come “avere un nodo in gola” per indicare una forte emozione o “avere un osso in gola” per riferirsi a una situazione difficile da affrontare.

Parte del collo umano che si trova tra la testa e il torace, spesso utilizzata come presa per immobilizzare l’avversario. In senso figurato, prendere per la gola qualcuno significa approfittare della sua debolezza o difficoltà a proprio vantaggio. Inoltre, l’espressione “mettere il coltello alla gola” indica il costringere qualcuno a fare qualcosa, mentre “avere l’acqua alla gola” significa trovarsi in una situazione di estrema difficoltà, soprattutto economica. Infine, l’espressione “fino alla gola” indica che qualcosa è stato fatto completamente o in larga misura, come ad esempio “essere nei guai fino alla gola” o “avere lavoro fino alla gola”.

La gola è un desiderio eccessivo e sfrenato di cibo o di altre cose, che può portare a un uso smodato e dannoso. Inoltre, nella teologia cattolica, la gola è considerata uno dei sette peccati capitali. Prendere qualcuno per la gola significa allettarlo o sedurlo con qualcosa di invitante, mentre far gola significa eccitare la golosità di qualcuno.

In senso esteso, la gola è un intenso desiderio o una brama che si prova nei confronti di qualcosa o qualcuno. Inoltre, si può dire che qualcosa “fa gola” quando risulta particolarmente allettante e attraente, come un piatto prelibato, un lavoro ambito o una donna molto bella.

In senso figurato, si intende un passaggio o un condotto stretto, come ad esempio la gola del camino o dell’acquaio. Inoltre, può indicare il collo di un recipiente, come la gola di un vaso.

Elemento decorativo dell’architettura classica costituito da una modanatura curva composta da due quarti di cerchio e due quarti di ellisse, che si uniscono tra loro.

Un punto di attraversamento tra le pareti montane alte e ravvicinate, noto anche come valico o passo, come ad esempio la gola di Roncisvalle.

Apertura a forma di semicerchio presente nel boma e nel picco di una barca a vela, che consente la rotazione orizzontale della vela per sfruttare il vento e il movimento verticale sull’albero per issare e ammainare la randa.

In architettura militare, apertura presente nelle antiche fortificazioni che consente l’accesso a un bastione o a un ridotto. Inoltre, il fronte di gola rappresenta l’insieme di postazioni difensive all’interno di una fortificazione.

Una fessura o un’incisione, come ad esempio quella presente in una carrucola, che viene definita come gola.

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