Dare una giustificazione o una spiegazione che renda accettabile o legittimo un’azione o un comportamento, anche se non sempre moralmente corretto.
Rendere evidente e accettabile la correttezza di un’azione, un giudizio o un’assenza, anche se inizialmente sembrano ingiusti o inappropriati. Inoltre, può significare far apparire giusto ciò che in realtà non lo è, oppure dimostrare la necessità di una spesa.
Esprimere la convinzione che una persona sia innocente o che un’azione sia regolare e valida, come ad esempio quando una madre giustifica i propri figli o quando una commissione giustifica il proprio modo di agire.
Nell’ambito tipografico, l’azione di rendere corretta la disposizione dei caratteri all’interno della linea, attraverso una adeguata distribuzione degli spazi tra le parole.
Azione di dimostrare la correttezza o la ragionevolezza di un’azione, di una decisione o di un comportamento, eliminando eventuali dubbi o critiche. In senso più ampio, giustificare può significare anche rendere giusto o libero da colpe.
Esporre le motivazioni che hanno portato ad un determinato comportamento o azione, al fine di renderlo comprensibile o accettabile agli altri. In alternativa, chiedere scusa per un errore commesso o per un comportamento scorretto.
« Torna all'indice del dizionario