Linguaggio che si discosta dallo standard, utilizzato da specifici gruppi sociali, al fine di non farsi capire dagli estranei o per distinguersi. Può essere una lingua deformato, allusivo e poco comprensibile, oppure una forma di linguaggio propria di gruppi sociali come sette religiose o politiche, mercanti, persone dello stesso mestiere, vagabondi, malviventi, carcerati, ecc.
Linguaggio specifico utilizzato da particolari categorie, soprattutto professionali, che si differenzia dal linguaggio comune. Ad esempio, il gergo dei medici, degli avvocati, dei giornalisti, il gergo burocratico, militare o studentesco.
Linguaggio figurato e criptico, caratterizzato da un lessico e una sintassi poco comprensibili e spesso utilizzato in contesti specifici o da gruppi di persone con interessi comuni. Inoltre, può essere utilizzato per esprimere concetti in modo allusivo e enigmatico.
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