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fuso

In uno stato di fusione, ovvero liquefatto o sciolto, come ad esempio la cera o il metallo fuso.

Strumento di legno a forma allungata, con un diametro maggiore al centro e più sottile alle estremità, utilizzato nella filatura manuale per torcere il filo e avvolgerlo su se stesso. In ambito industriale, il fuso è un organo cilindrico a forma di asta appuntita che, nella filatura meccanica, torce e avvolge il filo. In senso figurato, l’espressione “dritto come un fuso” si riferisce a una persona in posizione eretta. Inoltre, il termine “a fuso” indica una forma allungata e affusolata simile a quella dello strumento utilizzato nella filatura.

Azione di filare la lana o altri filati, che consiste nel far girare un attrezzo chiamato fuso, attendendo il corretto allineamento delle fibre.

Oggetto o parte di una macchina o struttura che presenta una forma simile a quella del fuso. Ad esempio, il fuso a snodo, che si trova negli autoveicoli e costituisce l’organo sul quale è montata la ruota e che si articola all’estremità dell’assale, oppure il fuso del tornio, che consiste in una delle due parti coniche sulle quali ruota il pezzo da tornire.

Simbolo araldico rappresentato da una figura geometrica a forma di losanga allungata.

Struttura citoplasmatica composta da fibrille che si formano durante la mitosi e che collegano i due poli della cellula con la piastra equatoriale, chiamata fuso acromatico.

Suddivisione della superficie terrestre in 24 parti longitudinali, chiamate fusi orari, in cui tutti i paesi adottano l’ora solare del meridiano centrale del rispettivo fuso.

In matematica, una porzione di superficie sferica che è delimitata da due semicirconferenze massime che hanno gli estremi in comune.

Piccolo oggetto a forma di bastoncino utilizzato per filare la lana o altri tessuti.

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