Situazione di posizione al di là di un limite o di un confine, spesso indicato dalla preposizione “di”, che indica l’esterno rispetto ad un luogo o ad uno spazio. Può essere rafforzato da avverbi di luogo per indicare una posizione specifica. Può anche essere usato in espressioni idiomatiche per indicare l’esclusione, l’eliminazione o l’azione di rifiutarsi di partecipare a qualcosa.
In modo visibile e superficiale, senza considerare ciò che accade all’interno. Ad esempio, una persona può sembrare calma e serena “fuori”, ma in realtà essere molto agitata all’interno. La locuzione “di fuori” viene utilizzata per indicare l’osservazione di qualcosa o qualcuno dall’esterno, senza entrare in contatto diretto con esso.
Termine usato per indicare l’uscita da un luogo o l’azione di mostrare o consegnare qualcosa, spesso utilizzato in espressioni imperative. Inoltre, può essere utilizzato per indicare la progressiva eliminazione di oggetti o argomenti all’interno di una serie. In contesti teatrali, può essere un invito rivolto dagli spettatori a un artista a presentarsi sulla scena.
“Vivo fuori città”. Può anche indicare lontananza temporale, come nell’esempio “Sono stato fuori casa per due anni”. Altre espressioni collegate al termine “fuori” possono indicare distanza fisica (“fuori mano”), posizione geografica (“fuori porta”), difficoltà di raggiungimento (“fuori tiro”), errore di valutazione (“fuori strada”), perdita di autocontrollo (“essere fuori dai gangheri”), evitamento di problemi (“tenersi fuori dai guai”) o argomenti non pertinenti (“fuori del seminato”).
In senso figurato, indica una condizione di esclusione o separazione da un determinato contesto o situazione, come ad esempio dal tempo, dal combattimento o dal gioco. Inoltre, può indicare una sensazione di disagio o di sentirsi fuori posto in una determinata situazione.
Indica il superamento di un limite, di una regola o di una difficoltà. Può essere riferito a situazioni di pericolo, di inopportunità o di non conformità alle norme. Inoltre, può indicare l’eccellenza, la non vendibilità di un prodotto, la partecipazione non competitiva a una gara, l’inutilizzabilità di un oggetto o l’essere sorpassato.
tutti sono presenti, f. lui.
La porzione esterna di un oggetto o di un luogo, solitamente indicata dalla preposizione “di”. Ad esempio, “vedere una cosa dal di fuori” significa osservarla dalla parte esterna, mentre “il fuori” o “il di fuori” di una casa indica la zona esterna rispetto all’edificio stesso.
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