Versione ridotta del termine “filo”, utilizzato per indicare un sottile cordone o filamento di materiale.
Decorazione costituita da un sottile filo di stoffa o cordoncino, utilizzata come orlatura o ornamento, il cui numero può indicare un particolare grado o rango.
Strumento per la guida e l’addestramento del cavallo, composto da un frontale di cuoio e una testiera che sostiene un ferro snodato nel mezzo, detto filetto, che viene inserito nella bocca del cavallo e collegato alle redini attraverso due anelli.
Nella scrittura, segno sottile tracciato con la penna che ha la funzione di collegare o separare i caratteri.
Termine che indica il sottile tessuto connettivo che collega due parti anatomiche, come ad esempio il frenulo.
Sottile corda utilizzata per la messa in tensione delle reti da pesca.
Una sporgenza elicoidale presente sulla superficie di una vite o del foro della madrevite, utilizzata in meccanica per trasformare il movimento rotatorio in movimento lineare. In cucina, il filetto può anche riferirsi ad una fetta di carne pregiata.
Incavo presente sulla lunetta degli orologi, utilizzato per inserire il vetro protettivo.
Sottile striscia utilizzata per separare colonne di stampa, inquadrare tabelle o chiudere capitoli. Può essere realizzata in lamina di ottone o piombo. Inoltre, il termine può indicare un taglio di carne prelevato dal muscolo lombare del bue, o la parte più morbida e tenera delle carni di altri animali, come il tacchino o il pesce persico. Infine, può anche riferirsi a un gioco da tavolo per due persone, dove il fine è quello di disporre tre pedine sullo stesso lato di un tavoliere segnato con quadrati concentrici.
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