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esterno

Si definisce esterno ciò che si trova al di fuori di un oggetto o di una struttura, come ad esempio la parte visibile all’esterno di una casa o di un edificio. Inoltre, il termine può riferirsi anche alla scala o alle parti accessorie che si trovano all’esterno di una costruzione.

Che si trova al di fuori di un determinato ambiente o luogo, oppure che proviene da una fonte esterna a esso.

Che si trova al di fuori di un determinato spazio o luogo, opposto a interno.

Che si trova al di fuori di un determinato spazio o oggetto, opposto a interno. In geometria, angolo esterno di un poligono è l’angolo formato da un lato del poligono e dal prolungamento di un altro lato adiacente.

Riferito a ciò che si trova al di fuori di un determinato soggetto, e che esiste in modo autonomo, indipendentemente dalla percezione che il soggetto stesso può avere.

Che si trova al di fuori di un determinato luogo o ambiente, opposto a interno.

Che si riferisce ad un incontro o ad una gara disputata sul campo avversario e al risultato ottenuto in tale circostanza.

La porzione esterna o l’aspetto visibile di un oggetto, di una costruzione o di una persona. Inoltre, si può intendere come “fuori” o “da fuori” e si può utilizzare per descrivere l’atto di valutare qualcosa senza essere direttamente coinvolto.

Riferito a ciò che si trova al di fuori di un determinato spazio o luogo.

Riferito ad uno spazio scenico, l’esterno rappresenta una scenografia che riproduce un ambiente aperto, mentre nel contesto cinematografico, l’esterno indica una scena che viene girata al di fuori del teatro di posa, in un ambiente naturale.

Che si trova al di fuori di un determinato spazio o luogo, opposto a interno. Nello sport, giocatore che si dedica principalmente a sviluppare il gioco lungo le fasce laterali del campo o che occupa una posizione nell’area del campo fuori dal diamante nel baseball.

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