Quantità determinata di una sostanza, solitamente un farmaco o un alimento, necessaria per ottenere un effetto specifico. Può anche riferirsi alla quantità di una sostanza stupefacente assunta in una volta da un drogato. In campo medico, si riferisce alla quantità prescritta di un medicinale, mentre in senso figurato può indicare una quantità abbastanza rilevante di qualcosa, o l’aggiunta di ulteriori elementi negativi a una situazione già difficile.
Quantità specifica di una sostanza o di un medicinale che viene somministrata in un’unica volta, come ad esempio la quantità giornaliera di alcol. Inoltre, può essere utilizzata per indicare una quantità minima di una sostanza che viene assunta gradualmente, oppure per descrivere l’atto di frequentare qualcuno solo occasionalmente, in piccole quantità, per evitare di essere sopraffatti dalla sua presenza.
La quantità di qualcosa, spesso utilizzato in senso figurato, come ad esempio una quantità di schiaffi meritati, una quantità esagerata di elogi o una quantità di faccia tosta. Inoltre, l’espressione “rincarare la dose” indica l’aumento della quantità, soprattutto in riferimento a cose sgradevoli.
La quantità di energia che viene assorbita per unità di massa da un materiale, in particolare tessuti biologici, quando viene esposto a radiazioni ionizzanti.
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