Creare un’alterazione nel regolare svolgimento di un’attività o di un evento, causando disordine o fastidio. Inoltre, provocare un disturbo fisico, ad esempio con l’assunzione di alimenti o bevande che possono causare problemi di digestione.
Causare fastidio o disagio a qualcuno attraverso azioni o parole che possono molestare o infastidire. Inoltre, la parola “disturbo” può essere utilizzata come formula di cortesia per richiedere l’accesso a un luogo o per chiedere l’attenzione di qualcuno.
Causare un’interruzione o un impedimento ad un’attività o ad una situazione, creando un fastidio o un ostacolo che ne impedisce lo svolgimento regolare.
Causare un’interruzione o una deviazione dal normale svolgimento di un’attività o di una situazione, provocando uno stato di turbamento o sconvolgimento.
Provocare disagio o fastidio a qualcuno, causando un’interferenza nella sua tranquillità o nella sua attività. La formula di cortesia “prego, non si disturbi” viene utilizzata per evitare di creare un’incomodità a qualcuno.
Provocare un’alterazione o turbamento nell’equilibrio emotivo di una persona, causando fastidio o disagio, tanto da farla prendere disturbo o prendersi fastidio.
« Torna all'indice del dizionario