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dimettere

Azione di far uscire qualcuno da un luogo, come un ospedale o un carcere, oppure di concedere la libertà a un detenuto alla fine della sua pena. In senso più ampio, può indicare l’atto di licenziare o congedare qualcuno da un lavoro o da un incarico.

Rimuovere da una posizione di autorità o da un lavoro subordinato, congedare o licenziare dalla carica o dall’impiego.

Letteralmente significa riporre o abbandonare qualcosa, ma può essere utilizzato anche in senso figurato per indicare l’abbandono di un atteggiamento o di un comportamento negativo, come ad esempio la superbia.

In passato, perdonare o rimettere un debito, un’ingiuria o dei peccati. Inoltre, concedere o consentire qualcosa.

Termine di uso antico che indica l’atto di concedere o permettere qualcosa.

Il verbo riflessivo “dimettersi” indica l’atto di rinunciare volontariamente ad una carica, ad un ufficio o ad un impiego, presentando le proprie dimissioni.

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