Preposizione che indica una specificazione o un legame tra due elementi, come ad esempio il possessore di un oggetto o l’oggetto di un’azione. In alcuni casi può essere omessa in contesti burocratici, commerciali o giornalistici.
Preposizione che indica appartenenza, provenienza, origine o relazione tra due elementi.
Preposizione che indica una relazione di appartenenza o di provenienza, utilizzata anche per esprimere una quantità parziale o una selezione tra un insieme di elementi.
Preposizione che indica l’argomento di un discorso, di un trattato o di un’opera, come ad esempio un libro o un film.
Preposizione che indica l’origine o la provenienza di una persona o cosa, oppure la paternità di un individuo. Inoltre, viene spesso utilizzata in correlazione con altre preposizioni per indicare un movimento o una transizione da un luogo o una situazione all’altra.
Preposizione che indica la provenienza, l’appartenenza o la relazione tra due elementi.
Indica la causa o la motivazione di un’azione o di uno stato emotivo, come ad esempio il tremore causato dalla paura o la morte causata dalla privazione di beni essenziali.
Espressione che indica l’imputazione di una colpa o di un reato, come nel caso dell’accusa di peculato.
Indica l’età di una persona, come nel caso di un individuo anziano di novant’anni.
Preposizione che indica la funzione o lo scopo di un oggetto o di un’azione, come ad esempio la boa utilizzata per il salvataggio o l’esempio da utilizzare.
Parola che indica una relazione di appartenenza, di provenienza o di limitazione.
Preposizione che indica appartenenza o relazione tra due o più elementi, come nel caso di una collana fatta di oro.
Indica l’utilizzo di un mezzo o di una modalità per raggiungere un determinato obiettivo o per svolgere un’attività.
Espressione che indica la modalità o il modo in cui si svolge un’azione o si manifesta un comportamento.
Indica il movimento che avviene da un determinato luogo, come nell’esempio “non uscire di casa”.
Preposizione che indica il movimento verso un luogo specifico.
Espressione utilizzata per indicare una condizione o una qualità di un oggetto o di una persona.
Indica la quantità o la misura di un oggetto o di una sostanza, come ad esempio il peso o la lunghezza.
Termine utilizzato per esprimere un confronto tra due o più elementi, indicando una differenza di grado o quantità tra di essi.
Indica l’assenza o la mancanza di qualcosa, come ad esempio in una stanza senza luce.
Indica la qualità o la caratteristica di una persona, in questo caso si fa riferimento alla qualità intellettuale di un individuo.
Indicazione del valore monetario o della stima di un oggetto, come ad esempio un quadro.
Indica il momento temporale in cui si svolge un’azione o si verifica un evento.
Utilizzato in correlazione con la preposizione “in”, ha una funzione distributiva indicando una ripetizione o una successione di elementi a gruppi. Può anche avere una funzione progressiva indicando un aumento graduale di un elemento nel tempo.
rimango qui; mi sposto laggiù.
Preposizione utilizzata per indicare una parte o una quantità indefinita di un oggetto o di una sostanza, oppure per introdurre un soggetto e un complemento diretto, o un complemento indiretto posposto ad un’altra preposizione, al posto dell’articolo indeterminativo e dell’aggettivo indefinito.
Particella che, in contesti enfatici o attributivi, serve a rafforzare il significato del sostantivo o dell’aggettivo a cui si riferisce.
Termine antico che indica l’unione o la compagnia di persone o cose.
Espressione che introduce un complemento di specificazione o di materia, utilizzata per indicare una relazione di appartenenza o di provenienza.
Preposizione che indica una relazione di appartenenza, provenienza, destinazione o modo, utilizzata in una frase per specificare il contesto o il rapporto tra due elementi.
Preposizione che esprime una relazione di causalità o di appartenenza tra due elementi, spesso utilizzata con il verbo all’infinito.
Parola che, seguita dal verbo all’infinito, introduce una richiesta, un invito o un’indicazione.
Parola che, seguita dal verbo all’infinito, indica una relazione di attribuzione o appartenenza.
Parola che, inserita in locuzioni prepositive o preposizioni composte, indica una relazione di tempo, causa, mezzo o sostituzione.
Preposizione utilizzata per indicare la posizione o la direzione di un oggetto o di una persona rispetto ad un altro oggetto o ad una persona.
Preposizione che indica appartenenza, provenienza o origine.
indicare la ripetizione (di nuovo), l’improvviso (d’un tratto), la segretezza (di nascosto).
Parola che indica il tempo, in particolare il giorno, utilizzata in diverse espressioni come “al giorno d’oggi” per indicare il presente, “i giorni che furono” per riferirsi al passato, “l’estremo dì” per indicare il giorno della morte e “mezzodì” per indicare il momento della giornata in cui il sole è al culmine.
Termine antico e poetico che indica il periodo di illuminazione diurna, ovvero la luce del giorno.
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